L'origine dell'INRCA può essere fatta risalire al 1844,anno nel quale è stato istituito ad Ancona l'Ospizio dei Poveri per iniziativa della Congregazione dei Mercanti e degli Artisti con scopi di assistenza e beneficenza, nell'ambito del vecchio ospedale della SS. Trinità e S. Anna, situato nei locali del Convento di S.Francesco alle Scale. | 24 novembre 1844 La Congregazione dei Mercanti ed Artisti di Ancona fonda "l'Ospizio de'Poveri" |
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Il 10 marzo 1871 Vittorio Emanuele lI legalizza "l'Ospizio de' Poveri". Nel 1881,a seguito di una donazione della Provincia di Ancona, l'Istituto diveniva pubblico ed assumeva la denominazione di "Ospizio dei Poveri Vecchi e di Mendicità Vittorio Emanuele Il (V.E lI)" |
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10 marzo 1871 Vittorio Emanuele lI legalizza "l'Ospizio de' Poveri" |
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Negli anni intorno al 1920 l'Opera Pia Ospizio di Ancona veniva trasferita fuori città, nella località delle Grazie, presso la Villa Persichetti,in ambienti adeguati per ospitare anziani soli,indigenti,ma anche convalescenti e,spesso,malati cronici con disabilità invalidanti. |
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Nel 1968 l'INRCA viene definito l'lstituto di Ricerca a carattere scientifico (IRCCS) unico in Italia, specializzato sui problemi degli Anziani. Il carattere scientifico è stato riconfermato,dagli organi competenti,negli anni successivi fino ad oggi. |
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Tali riconoscimenti negli anni,sotto il profilo giuridico e scientifico, sono derivati dall'Impegno dimostrato dall'INRCA nelle sue attività assistenziali e di ricerca nel settore geriatrico e gerontologico. Dall'Ospizio dei Poveri di Ancona, l'INRCA si è progressivamente esteso sul territorio nazionale, realizzando, in diverse Regioni d'Italia, strutture assistenziali e di ricerca all'avanguardia sui problemi della salute e socio-economici degli anziani. Non solo, in base alla propria esperienza accumulata negli anni, ha cercato di diffondere, nelle diverse parti d'Italia ove presente, dei modelli e dei protocolli assistenziali comuni per gli anziani fragili'; ha raccolto, poi, e verificato i risultati degli studi praticati nella finalità di rendere sempre più manifesta, e rigorosamente scientifica, "la medicina dell'evidenza"nel settore della geriatria. |