L’INRCA è l’unico, tra gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) finanziati dal Ministero della Salute, a svolgere un’attività di ricerca integrata e multidisciplinare in materia di invecchiamento e cura della popolazione anziana, adottando diverse prospettive: socio-economica, clinico-assistenziale e biologica.
Al suo interno, il Centro Studi e Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento (CRESI) conduce studi a prevalente carattere interdisciplinare, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del fenomeno dell’invecchiamento da un punto di vista demografico, sociale, economico e politico, ad integrazione della ricerca clinico-geriatrica tradizionale e in una prospettiva traslazionale. Tale attività di ricerca, in gran parte finanziata attraverso fondi dell’Unione Europea ma anche di committenti pubblici e privati italiani e stranieri, è diffusa tramite pubblicazioni scientifiche, consulenze e attività di divulgazione di vario tipo (seminari, conferenze etc.).
Tematiche trattate
Negli ultimi anni i ricercatori afferenti al CRESI sono stati coinvolti a vari livelli - da quello locale a quello internazionale - nello studio empirico e teorico delle seguenti tematiche: assistenza continuativa (long-term care) all’anziano non autosufficiente; supporto ai familiari caregiver (che assistono cioè parenti non autosufficienti); prevenzione di abusi e maltrattamenti in età anziana; ruolo degli immigrati nell’assistenza all’anziano; invecchiamento attivo nelle sue varie dimensioni, tra cui mercato del lavoro (tramite il sostegno ai lavoratori maturi), società civile (tramite il sostegno al volontariato in età anziana e la prevenzione delle discriminazioni basate sull’età), e altre forme di partecipazione sociale come attività formative, ricreative e culturali, etc.; uso delle nuove tecnologie a sostegno della cura e qualità della vita dell’anziano e di chi lo assiste, sviluppo dell’agricoltura sociale in favore degli anziani.
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Principali Progetti di Ricerca per area tematica
Assistenza continuativa all’anziano (Long-Term Care, LTC): quest’area tematica mira ad analizzare le varie sfaccettature dell’assistenza all’anziano non autosufficiente, con particolare attenzione agli aspetti socio-economici degli interventi in tale ambito:
HERO- Training program in elderly care and infectious disease prevention for the integration of refugees from the Middle Eastern and African countries in western society (durata: 28 mesi da settembre 2020): questo progetto ha l’obiettivo generale di combinare la richiesta di assistenza sanitaria da parte degli anziani fragili, e l’offerta di forza lavoro nel settore formale della cura, ad esempio in ospedali, case di riposo e Residenze Sanitarie Assistenziali. Tale obiettivo verrà perseguito attraverso la formazione di migranti e rifugiati da Nord Africa, Medioriente e Siria, all’assistenza agli anziani in modo da aumentare la qualità delle cure prestate. A tal fine il consorzio sta sviluppando un programma educativo in inglese e nelle lingue dei paesi di destinazione dei soggetti migranti cioè italiano, greco e portoghese, che sarà corredato da un tirocinio in ospedale. L’INRCA ospiterà i rifugiati in ospedale come tirocinanti, li affiancherà con dei tutor e avrà il compito di monitorare gli esiti di tale programma educativo. Quest’ultimo sarà seguito da una certificazione europea che potrà contribuire all’inserimento lavorativo di migranti e rifugiati nel settore del lavoro di cura. Sito di progetto in elaborazione. Referente: Sara Santini (s.santini2@inrca.it)
Il progetto di ricerca “Inclusive ageing in place (IN-AGE)” è finanziato da Fondazione CARIPLO (Bando 2017 “Ricerca Scientifica. Ricerca sociale sull’invecchiamento: persone, luoghi e relazioni”). (durata: 2018-2021). Lo studio sarà condotto per 24 mesi a partire dal primo settembre 2018. Oltre l’INRCA, partecipano il Politecnico di Milano (capofila), l’Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria, e l’AUSER. Lo studio ha l’obiettivo di analizzare i modelli di ageing in place degli anziani fragili over 75 anni, in relazione ai contesti abitativi e ai rischi potenziali di isolamento sociale e abbandono, al fine di individuare interventi utili per sostenerne la qualità della vita. Un’indagine qualitativa sarà effettuata in tre regioni italiane (Lombardia, Marche e Calabria) e in contesti diversi (urbani, rurali e metropolitani), attraverso interviste approfondite a persone anziane che vivono soli o con una badante. Saranno inoltre mappate politiche innovative per sostenere l’ageing in place e che sono già realizzate o promosse a livello nazionale. Infine, si vuole diffondere la conoscenza circa i rischi dell’ageing in place attraverso un’apposita campagna di sensibilizzazione contro la solitudine. Verranno anche proposte raccomandazioni a riguardo per le parti interessate e i responsabili politici. Inoltre, nel periodo giugno-settembre 2020, è stato realizzato uno studio di follow-up in relazione all’emergenza COVID-19 (“Coronavirus”) in due diversi contesti urbani, Ancona e Brescia, con l’obiettivo di capire l’impatto del lockdown, e conseguente distanziamento sociale, sulle condizioni di salute, assistenziali e di solitudine delle persone anziane già intervistate durante la survey condotta nel 2019. (Sito web di progetto: http://www.lps.polimi.it/?page_id=2829 ; Pagina FB: https://www.facebook.com/InAge2018/). Referente: M. Gabriella Melchiorre (g.melchiorre@inrca.it)
L’assistenza alle persone anziane non autosufficienti nella Regione Marche (2019-2020): questo studio è stato condotto per conto del Comitato per il Controllo e la Valutazione delle Politiche afferente al Consiglio Regionale delle Marche, al fine di valutare il gradimento degli interventi e dei servizi socio-sanitari esistenti da parte degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie (caregiver). L’indagine, realizzata con la collaborazione delle organizzazioni sindacali dei pensionati FNP-CISL, SPI-CGIL e UILP-UIL, ha consentito di raggiungere 450 nuclei familiari distribuiti nei 13 distretti sanitari della regione Marche, scattando una “fotografia” dell’esistente, al fine di poter fornire indicazioni e raccomandazioni sulla riorganizzazione dei servizi rivolti a questa fascia di popolazione, anche alla luce dei recenti impulsi pervenuti dall’adozione del “Piano nazionale per la non autosufficienza”. L’indagine si è svolta in due tranche. Nella prima, condotta nel periodo novembre 2019 – marzo 2020, è stato raccolto il quadro dettagliato del punto di vista degli anziani assistiti e dei loro famigliari caregiver. Nella seconda, svoltasi nel periodo giugno-agosto 2020, è stato realizzato un follow-up telefonico, mirato a cogliere l’impatto dell’epidemia da Covid-19 sui partecipanti della prima rilevazione, al fine di comprendere come l’emergenza sanitaria abbia influito sulle condizioni di vita e sull’assistenza ricevuta da questi anziani e dalle loro famiglie, onde poter meglio riorganizzare i servizi per la fase post-pandemica. Per un quadro dei risultati emersi nel corso della prima rilevazione è possibile consultare lo studio riportato qui, oppure nella prima parte della pubblicazione regionale scaricabile qui, mentre i risultati inerenti il follow-up dello studio saranno disponibili a breve. Referente: Giovanni Lamura (g.lamura@inrca.it)
Network europeo per la qualità ed efficienza dei costi dell’assistenza continuativa agli anziani e la prevenzione della dipendenza (2016-2018): questo progetto mira ad individuare le strategie politiche più efficaci nel ridurre il bisogno di assistenza degli anziani fragili e migliorare qualità ed efficienza del sistema di cure a sostegno degli utenti e dei loro caregivers. Tale obiettivo è perseguito attraverso l’analisi delle principali esperienze esistenti nell’Unione Europea, e la presentazione dei risultati in formato “policy-friendly”, in 5 aree tematiche: trend di disabilità; riduzione della dipendenza; caregiver informali; tecnologia e nuovi modelli di cure; integrazione e coordinamento. Cliccare qui per il sito inglese Referente: Giovanni Lamura (g.lamura@inrca.it)
ICARE4EU - Innovating care for people with multiple chronic conditions in Europe (2013-16): questo studio, finanziato dall’Unione Europea, ha mirato a mappare i programmi di cura integrati esistenti in 30 paesi europei. Ciò al fine di migliorare l’assistenza ai cittadini adulti e anziani affetti da pluripatologie croniche, utilizzando e valorizzando gli aspetti di successo dei modelli più efficaci ed efficienti (good practices) per la cura dei malati cronici in Europa (sito in inglese e brochure in italiano). Referente: M. Gabriella Melchiorre (g.melchiorre@inrca.it)
PROGETTI ANTECEDENTI
Supporto ai familiari caregiver (vedi sotto anche la sezione sulle nuove tecnologie): quest’area tematica si focalizza sulle esigenze dei famigliari impegnati nella cura informale di un anziano non autosufficiente e sui servizi di supporto loro dedicati:
PROGETTI ANTECEDENTI
Prevenzione di abusi su persone anziane: scopo di quest’area è l’analisi del fenomeno dei maltrattamenti e delle negligenze a danno di persone anziane nelle loro varie forme, al fine di individuare le migliori strategie per prevenirli:
PROGETTI ANTECEDENTI
Invecchiamento attivo: questo ambito approfondisce la conoscenza di come favorire il benessere e la buona salute nel corso dell’invecchiamento, esaminando diverse aree tematiche, come quelle del lavoro in età matura, del volontariato e della longevità attiva in ambito rurale:
Invecchiamento attivo nella Regione Marche (2019-): la Legge Regionale 1/2019 “Promozione dell’Invecchiamento Attivo” assegna all’IRCCS INRCA (articolo 5) il compito della valutazione delle azioni e degli interventi previsti. L’IRCCS INRCA è anche rappresentato al “Tavolo regionale permanente per l'invecchiamento attivo” previsto all’articolo 4 della legge. Il Tavolo ha il compito di esprimere pareri e proposte sulla pianificazione degli interventi e sul “programma annuale sull’invecchiamento attivo” previsto all’articolo 3, oltre a quello di monitorare lo stato di attuazione della legge. Tra i primi compiti dell’istituito Tavolo, quello di determinare lo stato dell’arte che caratterizza la Regione Marche in quanto a politiche e interventi in materia di invecchiamento attivo. Così da poter pervenire, basandosi sui risultati di tale studio, alla redazione e all’implementazione del primo “Programma annuale sull’invecchiamento attivo”. Link: LEGGE REGIONALE 28 gennaio 2019, n. 1 – Promozione dell’invecchiamento attivo Referente: Andrea Principi (a.principi@inrca.it)
Coordinamento nazionale partecipato multilivello delle politiche sull’invecchiamento attivo: si tratta di un progetto triennale (2019-2022) come da accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia (DIPOFAM, ente finanziatore) e l’IRCCS-INRCA. La partnership coinvolge come membri del team, anche rappresentanti del Ministero del Lavoro e dell’INAPP. Il progetto si propone di creare un coordinamento nazionale partecipato multilivello delle politiche a favore dell’invecchiamento attivo. Coinvolgendo in maniera partecipata tutti gli stakeholders (referenti istituzionali nazionali e regionali, referenti della società civile sia a livello nazionale che regionale), in tutte le sue varie fasi, il progetto si propone un percorso in 5 fasi principali. Partendo da un’analisi dello stato dell’arte in merito alle politiche sull’invecchiamento attivo a livello nazionale e regionale (fase 1), verranno elaborate delle linee guida per favorire il policy making e l’implementazione delle politiche in questo ambito (fase 2), anche basandosi sulle buone prassi identificate. L’obiettivo è sarà poi quello di individuare una o più possibili aree di intervento per migliorare lo status quo nei vari contesti geografici anche sulla base dei risultati dall’analisi dello stato dell’arte (fase 3) e quindi quello di avviare il processo di implementazione di politiche inerenti l’invecchiamento attivo utilizzando le linee guida (fase 4), monitorando l’evolversi della situazione (fase 5). Questo percorso pilota triennale potrà essere propedeutico alla possibile elaborazione di una strategia nazionale sull’invecchiamento attivo. Sito ufficiale del progetto Referente: Andrea Principi (a.principi@inrca.it)
PROGETTI ANTECEDENTI
Uso di nuove tecnologie a sostegno dell’anziano e di chi lo assiste: quest’area si dedica alla conoscenza dei benefici che le nuove tecnologie possono apportare in età anziana, con particolare riferimento ai servizi di supporto offerti via internet ai famigliari di anziani non autosufficienti:
MySoli - Soluzioni digitali innovative per favorire la comunicazione tra gli anziani ospiti di RSA o case di riposo, le loro famiglie, le strutture residenziali e gli operatori che in esse prestano servizio (2018-2020): finanziato da fondi comunitari (POR FSE 2014-2020) della Regione Lazio nella categoria e-Health del Bando Life2020, questo progetto è incentrato sullo sviluppo e realizzazione di modelli innovativi di assistenza sanitaria e sociale basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si propone di utilizzare le tecnologie digitali per fornire servizi socio-sanitari innovativi e migliorare quelli esistenti. Il progetto mira a ridefinire, innovandola, l’assistenza agli anziani ospiti delle strutture residenziali (RSA, Case di Riposo e simili), per contrastare la solitudine dei loro ospiti anche attraverso un migliore coinvolgimento degli operatori. All’interno di una partnership formata da Kapusons (capofila), Redattore Sociale, Fondazione Di Vittorio, Ipazia Ricerche e INRCA, il CRESI contribuisce con funzioni di consulenza e di ricerca all’indagine quali-quantitativa per identificare e realizzare le innovazioni tecnologiche previste dal progetto. Per maggiori informazioni consultare il sito: https://www.kapusons.it/progetti/mysoli Referente: Giovanni Lamura (g.lamura@inrca.it)
PROGETTI ANTECEDENTI
Altre iniziative
ll CRESI collabora con l’Osservatorio Internazionale sulla Famiglia, avviato nel 2018 dell’Istituto Teologico “Giovanni Paolo II” per le scienze sul matrimonio e sulla famiglia, in collaborazione con il Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF) e l’Università Cattolica di Murcia (UCAM). Tra le sue attività viene condotta un'indagine scientifica multidisciplinare specializzata sulla famiglia affidata al CISF. L’INRCA partecipa al FIM come partner istituzionale a supporto generale dello sviluppo dell’indagine, offrendo un contributo specifico sui temi della cura famigliare e degli anziani. Per il biennio 2020 e 2021 lo studio promosso dall’Osservatorio mira ad evidenziare il ruolo che le relazioni familiari giocano nel qualificare la condizione di povertà delle persone, così come le dinamiche più macro-sociali (legami sociali, coesione sociale, solidarietà corta). L’indagine si svolge lungo un arco temporale di 2 anni (2020-2021) incentrandosi sul tema famiglia e povertà, declinato lungo due direttrici: famiglia e povertà relazionale e famiglia e povertà economica. Link al sito web dell’Osservatorio: (https://www.familymonitor.net/). Referente: Georgia Casanova (g.casanova@inrca.it).
Il CRESI inoltre ha svolto un ruolo attivo nella stesura delle linee guida per la ricerca sull’invecchiamento a livello europeo (https://cordis.europa.eu/project/id/223679/reporting/it) emanate dall’Unione Europea nel 2011. Ha inoltre ideato e coordinato l’organizzazione della prima edizione dell’International Summer School on Ageing (ISSA), istituita nel 2012 dall’INRCA in collaborazione con le Università della British Columbia (Canada) e di Lund (Svezia). Nell’ottobre 2013 ha inoltre organizzato una Conferenza Internazionale sull'Active Ageing, che ha approfondito diverse tematiche inerenti l’Invecchiamento Attivo, grazie al contributo di relatori di primo piano a livello internazionale del calibro del Prof. Alan Walker (Università di Sheffield) e del Prof. Karl Pillemer (Cornell University). La consultazione degli interventi è tutt’ora possibile (presentazioni).
Selezione delle pubblicazioni in lingua italiana del CRESI
(per una sintesi di quelle in lingua inglese consultare il sito di centro in lingua inglese)
2020
Baschiera B., Socci, M. & Santini, S. (2020). When Intergenerational interdependency gives rise to new spaces of inclusivity in Special Education. The Be the Change Project (Boosting Entrepreneurship Through Intergenerational Exchange). Formazione&Insegnamento (in press) (in italiano).
Melchiorre MG. Bisogno di aiuto, famiglia e utilizzo dei servizi nell’anziano fragile. Progetto IN-AGE, DAStU, Laboratorio di Politiche sociali, Politecnico di Milano, 19 novembre 2020, http://www.lps.polimi.it/?page_id=2829; http://www.lps.polimi.it/?p=4028
Melchiorre MG, Fabrizia Lattanzio, Giovanni Lamura, Anziani, famiglie e badanti. Un difficile “triage” nell'emergenza COVID-19. Progetto IN-AGE, DAStU, Laboratorio di Politiche sociali, Politecnico di Milano, 9 luglio 2020, http://www.lps.polimi.it/?page_id=2829; http://www.lps.polimi.it/wp-content/uploads/2020/07/testo_inrca_inage2.pdf
Ranci C, Arlotti M, Bernardi L, MG Melchiorre, La solitudine dei numeri ultimi, Abitare e Anziani, 2020;(1):5-26. https://www.abitareeanziani.it/wp-content/uploads/2020/01/AeA_Magazine_01-2020_completo.pdf
2019
Barbabella F, Poli A, Di Rosa M, Lamura G, L’assistenza domiciliare: una comparazione con altri paesi europei, I Luoghi della cura rivista online, Numero 3-2019 https://www.luoghicura.it/servizi/domiciliarita/2019/05/lassistenza-domiciliare-una-comparazione-con-altri-paesi-europei/
Di Matteo C, Invecchiamento attivo: sviluppi internazionali e nuove strategie in Italia, Welforum.it rivista online, 21 maggio 2019. https://welforum.it/invecchiamento-attivo-sviluppi-internazionali-e-nuove-strategie-in-italia/
2018
Di Meo S., Biatta S., Fogato G., Lamura G., Pezzetta S., Vivori C., Zanetti E. (2018) La formazione e il sostegno al caregiver della persona con compromissione dell'autonomia o con necessità assistenziali complesse. In: Gruppo di Lavoro Primary Health Care della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) (a cura di), Educare alla salute e all’assistenza - Manuale per operatori. Milano, Mondadori Editore, pp. 147-167.
2017
Bevilacqua R., Melchiorre MG., Felici E., Bustacchini S., Rossi L., Deales A., Lattanzio F. (2017), La tecnoassistenza, in: NNA, Network Non Autosufficienza (a cura di), L’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia, 6° Rapporto 2017/2018, Il tempo delle risposte. Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, pp. 165-178, http://www.maggioli.it/rna/pdf/9788891625175.pdf
2016
Tesauro T., Santini S. (2016). L’attivazione psico-relazionale di anziani in residenza attraverso pratiche di auto-narrazione e programmi intergenerazionali in due regioni italiane: i casi Memory e Ri-generiamoci. Autonomie Locali Servizi Sociali, n. 2.
Quattrini S., Melchiorre MG., Barbabella F., Papa R., Lamura G., per conto dei partners di ICARE4EU (2016). Assistenza per le persone con malattie croniche multiple in Italia: politiche e pratiche. Prospettive Sociali e Sanitarie, 3.3: 17-25.
2015
Barbabella F., Chiatti C., Di Rosa M. (2015). La bussola di NNA 2015: lo stato dell'arte basato sui dati. In Network Non Autosufficienza (NNA) (Ed.), L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. 5° Rapporto, pp. 15-32. Santarcangelo di Romagna: Maggioli (scaricabile dal sito: www.maggioli.it/rna/2015/pdf/V-rapporto-assistenza_anziani.pdf).
Carsughi A., Santini S., Gagliardi C., Lamura G. (2015). La gestione dell’incontinenza urinaria in pazienti anziani: uno studio preliminare nel contesto marchigiano. Ancona, INRCA (scaricabile dal sito: https://www.inrca.it/inrca/files/PAGINE/RICERCA/DOCUMENTI/Carsughi%20et%20al_Studio%20qual%20incontinenza%20Marche_FINALE.pdf)
Di Rosa M., Melchiorre MG., Quattrini S., Lamura G. (2015). “Il maltrattamento delle persone anziane in Europa e in Italia: i risultati dello studio ABUEL”, presentazione (26 maggio) nell’ambito del Workshop Prevenire l’abuso verso gli anziani, Caregiver day 2015, Giornate dedicate al caregiver familiare, Carpi (Modena), 8-30 Maggio (scaricabile dal sito http://www.caregiverday.it/wp-content/uploads/Di_Rosa_IT.pdf).
Gagliardi C., Santini S. (2015). La longevità attiva in ambito rurale: la sperimentazione nelle Marche. In: Lamura G., Socci M. (a cura di). Invecchiamento e rapporti intergenerazionali tra solidarietà e conflitto. Prisma, 3: 121-135.
Lamura G., Socci M. (a cura di), (2015). Invecchiamento e rapporti intergenerazionali tra solidarietà e conflitto, numero monografico di Prisma. Milano: FrancoAngeli.
Melchiorre MG., Quattrini S., Papa R., Barbabella F., Zanetti E., Lamura G. (2015). Assistenza per le persone con malattie croniche multiple in Italia: politiche e pratiche. Country Factsheet Italia per il progetto ICARE4EU, (scaricabile dal sito http://www.icare4eu.org/pdf/Country_Factsheet_Italy_ICARE4EU_italian.pdf).
Santini S., Tombolesi V. (2015a). Solidarietà intergenerazionale e invecchiamento attivo: l’esperienza del progetto “Ri-Generiamoci”. In: Lamura G., Socci M. (a cura di). Invecchiamento e rapporti intergenerazionali tra solidarietà e conflitto. Prisma, 3: 91-108.
Santini, S., Tombolesi, V., Socci, M. e Gagliardi, C. (2015b). Invecchiamento attivo e solidarietà tra le generazioni nelle Marche. In Bochi, V. (a cura di), Invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni nelle Marche. L’esperienza delle reti di volontariato nel progetto Marche_ Active@Net, CSV Marche, Ancona, pp. 9-19. https://www.csvmarche.it/images/Allegati/Progetti/ProgettiCSV/Marche_active_net/Invecchiamento_attivo_e_solidariet%C3%A0_tra_generazioni_nelle_Marche_-_pubblicazione_finale_ActiveNet.pdf
Socci M., Principi A. (2015a), Le politiche e le pratiche per promuovere la partecipazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro italiano tra luci e ombre. Giornale di Gerontologia, LXIII (4, Supp. 2): 33-34.
Socci M. (2015b). Giovani e anziani nel mercato del lavoro tra solidarietà e conflitto. Prisma, Milano: FrancoAngeli, pp. 54-71.
2014
Barbabella F., Chiatti C., Di Rosa M., Lattanzio F., Banchero A. (2014). Il sistema ospedaliero italiano e la presa in carico degli anziani non autosufficienti. In Brizioli E., Trabucchi M. (Eds.), Il cittadino non autosufficiente e l’ospedale, pp. 45-69. Santarcangelo di Romagna: Maggioli. (scaricabile dal sito www.maggioli.it/rna/brizioli-trabucchi/pdf/91607973_BRIZIOLI_TRABUCCHI.pdf).
Casanova G., Socci M. (2014). Politiche di co-housing e innovazione sociale. Welfare Oggi, 3: 63-67.
Renzi M., Gagliardi C., Lamura G. (2014). Valore aggiunto dell’agricoltura sociale in termini di longevità attiva: un’analisi della letteratura. Giornale di Gerontologia, 62: 513-517.
Santini S., Tombolesi V., Greco C., Lamura G. (2014). “Ri-Generiamoci”: risultati di un progetto di promozione della solidarietà intergenerazionale. Ancona, INRCA (scaricabile dal sito: https://www.inrca.it/inrca/files/inevidenza/Ri-Generiamoci-report%20finalem.pdf).
2013
Di Rosa M., Greco C., Melchiorre MG. (2013). L’assistenza a domicilio. In: Senin U., Bartorelli L., Salvioli G. (eds.). I grandi vecchi: curare ancora, pp. 215-225, Roma: Carocci Faber Editore ISBN: 9788874666799.
Gagliardi C. (2013). Il Terzo Settore: definizione, quantificazione e principali aree di ricerca. Menti Attive. La ricerca in Riabilitazione nelle Marche, 1: 63-75.
Giuli C., Papa R., Lattanzio F., Postacchini D. (2013). Demenza, stato funzionale e malnutrizione nell’anziano. Giornale di Gerontologia, 61: 93-97.
Giuli C., Papa R., Lattanzio F., Abbatecola A. M., Postacchini D. (2013). La palestra della memoria: l’efficacia di un intervento di training cognitivo per anziani cognitivamente sani. Giornale di Gerontologia, 61: 157-160.
2012
Melchiorre MG., Di Rosa M., Lamura G., Quattrini S., Chiatti C., Greco C., Soares JJF. (2012). Il maltrattamento delle persone anziane in Italia: alcuni risultati dallo studio Abuel. Prospettive Sociali e Sanitarie, 3: 16-19.
2011
Barbabella F., Chiatti C., Principi A., Lamura G. (2011). Volontariato in età matura: opportunità, barriere e best practices per il coinvolgimento degli Anziani, European Papers on the new welfare, 16. (scaricabile dal sito http://www.newwelfare.org/2011/03/04/volontariato-in-eta-matura-opportunita-barriere-e-best-practices-per-il-coinvolgimento-degli-anziani/).
Casanova G., Lillini R. (2011). I servizi domiciliari quale contrasto alla deprivazione familiare: e se diminuisce la capacità di risposta dei servizi? Servizi Sociali Oggi, 2.