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Piccolo manichino di legno

  • Cosa e'   La Malattia di Parkinson (MdP) è una patologia neurodegenerativa ad evoluzione lenta ma progressiva. Colpisce principalmente la capacità di programmare ed eseguire movimenti. Sono coinvolte anche la sfera cognitiva e comportamentale.

     

  • Come si Manifesta   I principali sintomi sono

    - disturbi della deambulazione
    - freezing (sensazione per cui i piedi rimangono incollati al pavimento come congelati) instabilità posturale (perdita di equilibrio)
    - tremore a riposo
    - rigidità
    - bradicinesia (lentezza dei movimenti automatici)
    - alterazioni cognitive e psichiche
    - disturbi dell'umore e del sonno
    - malfunzionamenti del sistema nervoso

    La terapia farmacologica è il trattamento principale. L'uso prolungato di alcuni farmaci determina una serie di complicanze ed effetti collaterali.
     

    manichino in legno

  • Vivere con la Malattia   È importante che il malato mantenga uno stile di vita attivo, che può essere utile anche per l'interazione sociale. Iniziare a praticare sport all'esordio della malattia riduce il rischio di cadute e i disturbi dell'equilibrio.
    Nuoto, Pilates, Tai'Chi, Yoga, Nordicwalking, passeggiate, tapis-roulant, danza o altre attività sono tutte ugualmente valide se condotte con regolarità. In particolare:
    - In acqua i movimenti sono più fluidi, migliora l'equilibrio, la coordinazione motoria e la capacità di passare da una posizione all'altra. L'azione rilassante dell'acqua calda fino a 34°C ha inoltre un effetto benefico sulla rigidità.
    - Il Pilates è un ottimo metodo di equilibrio posturale e di allungamento muscolare, cosl come Tai'Chi e Yoga migliorano l'equilibrio.
    - Il tapis-roulant è un valido alleato poiché favorisce una riorganizzazione corticale.
    - La danza è considerata complementare alla riabilitazione convenzionale. In particolare, il tango è adatto per i suoi continui cambi di arresti e accelerazioni e cambi di direzione.
     

  • Visite e Controlli   1.  La riabilitazione secondo le linee guida per la terapia fisica per il morbo di Parkinson (KNGF) è parte essenziale del trattamento medico-chirurgico. La scelta di un trattamento individuale o in gruppo, dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. li gruppo è consigliato quando si fanno programmi di mantenimento e quando gli obiettivi sono correlati alla performance fisica. La rieducazione neuromotoria si awale di esercizi di respirazione, di riarmonizzazione posturale, di tecniche di rilassamento con visualizzazioni guidate, esercizi di stretching. Il tutto sempre nel rispetto del non-affaticamento.
    2.  Si consiglia un corso di prevenzione delle cadute sin dall'inizio della malattia. La paura di cadere si può contenere se si imparano le modalità per rialzarsi in piedi da terra. Sono quindi utili esercizi funzionali: rotolamenti, variazioni posturali dalla posizione seduta a quella eretta, variando l'altezza della seduta, la posizione del bacino e dei piedi.
    3.  Per esercitare la manualità, si consigliano attività come la preparazione del cibo, il bricolage, il lavoro a maglia o l'uncinetto, la scrittura, l'uso del computer.
    4.  La maggior parte dei pazienti ha difficoltà nell'eseguire contemporaneamente compiti duali o multipli e nello svolgere movimenti ripetitivi e sequenziali. Il fisioterapista può insegnare al paziente e ai caregivers ad utilizzare strategie cognitive per scomporre in varie fasi le attività complesse, come girarsi sul letto o alzarsi dalla sedia.

  • Assistere il Malato   Iniziare il trattamento riabilitativo prima possibile, con obiettivi che variano a seconda della fase della malattia in cui si trova il paziente. Può capitare che l'età, la compromissione motoria e i disturbi psicocognitivi e comportamentali, limitino l'efficacia e l'applicabilità della riabilitazione.
    - Sin dalla fase iniziale è importante informarsi e cercare un sostegno psicologico per paziente e familiari. L'informazione dovrebbe essere
    di tipo tradizionale per fornire informazioni specifiche sulla malattia, sull'importanza di assumere regolarmente i farmaci, sull'uso di ausili
    mirata all'autogestione, per insegnare al paziente a reagire in modo adeguato e a gestire i problemi che man mano si aggravano. Mantenere o incrementare l'attività fisica del malato.
    - Mantenere o incrementare l'attività fisica del malato.


    Per spingere il paziente a muoversi e prevenire la paura di cadere sono importanti uno stile di vita attivo e praticare attività fisica aerobica. Sono efficaci sedute di fisioterapia preferibilmente in gruppo. E' bene che i pazienti facciano esercizi nei periodi della giornata in cui i farmaci sono in funzione e tengono i sintomi sotto controllo. li paziente acquista in questo modo maggior fiducia e sicurezza nelle proprie capacità.

    - E' indispensabile migliorare la postura e l'equilibrio. Nello stadio intermedio della malattia insorgono disturbi dell'equilibrio e instabilità posturale, freezing,aumento del rischio di caduta. Se necessario, utile il coinvolgimento del caregiver.
    - Nella fase avanzata della malattia, è fondamentale l'addestramento del caregiver. L'obiettivo è mantenere le funzioni vitali e prevenire il rischio di caduta a causa dei problemi sempre più importanti a livello motorio e cognitivo, le lesioni da pressione e le contratture. Sotto la guida del fisioterapista, il caregiver impara ad utilizzare gli stimoli e le strategie cognitive di movimento, quando il paziente si trova in difficoltà.
    - Il caregiver deve apprendere tecniche di sollevamento in caso di paziente allettato o in carrozzina. Utili anche ausili per migliorare l'autonomia nei trasferimenti, favorire i passaggi posturali e prevenire i decubiti.
    - A tale proposito utile un'analisi dell'abitazione del paziente, per valutare eventuali adattamenti nel caso di barriere architettoniche

  • Parkinson - Associazioni e Aspetti Medico Legali  
    La domanda di invalidità civile e stato di handicap
    Dal primo gennaio 201 O la certificazione medica che attesti l'infermità invalidante per avere il riconoscimento dell'invalidità civile e dello stato di handicap va presentata all'INPS tramite Internet. La legge di riferimento per l'Invalidità civile è la n. 118/1971 art. 2, mentre per l'Handicap è la legge 104/1992 art.3, comma 1 e 3. Per awiare la pratica:
      1. Vai dal medico di famiglia portando con te tutta la certificazione sanitaria (es. copia della cartella clinica dell'ultimo ricovero o degli ultimi ricoveri effettuati o eventuali visite specialistiche eseguite). In caso di ricovero ospedaliero, puoi chiedere al medico dell'Unità Operativa corrispondente una relazione clinica sulle condizioni cliniche, da presentare al medico di famiglia.
    2.  Il medico di famiglia compilerà la ucertificazione medica" nel sito dell'lnps (www.inps.it}. Così ti verrà rilasciata una ricevuta che indica il numero di certificato riportato nella domanda. Porta con te questo certificato medico, firmato in originale, a tutte le visite successive.
    3.  Entro 30 giorni dalla compilazione della certificazione medica, devi completare la domanda attraverso il servizio online dell'INPS. Utilizza il tuo PIN INPS (anche in caso di minore o persona con tutore). Se hai difficoltà, puoi completare la domanda tramite un patronato o un'associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS). La domanda arriverà al distretto sanitario.
    4.  Sarai contattato per una visita attraverso una raccomandata. Se sei ricoverato, devi presentare un certificato di degenza all'Ufficio Invalidi Civili del distretto sanitario. Puoi chiedere questo certificato al medico dell'Unità Operativa in cui sei ricoverato. In questo modo sarai ricontattato per una nuova visita.
    5.  Dopo la visita, una Commissione mista della Medicina legale dell'ASUR e dell'INPS emetterà un giudizio sull'ammissione o meno della domanda. I verbali saranno inviati all'indirizzo di residenza indicato in domanda.
    Il procedimento relativo all'accertamento sanitario da parte della Commissione deve concludersi entro 9 mesi dalla data di presentazione della domanda.

    I benefici
    Con il riconoscimento dello stato di invalidità civile, si hanno benefici in base alla fascia di età e al grado di invalidità assegnato, come ad esempio:
      la fornitura di protesi e ausili,
    l'iscrizione nelle liste speciali del Centro per l'impiego, l'esenzione dal ticket,
    l'assegno mensile,
    l'indennità di frequenza per minori,
    l'indennità di accompagnamento.

    Con il riconoscimento dello stato di Handicap si hanno benefici:

     

    - lavorativi e fiscali, anche per i genitori del disabile minore
    - il contrassegno per la libera circolazione e sosta per le persone disabili
    - i trasporti pubblici a tariffa agevolata

    La domanda di aggravamento
    Per segnalare un peggioramento, presenta la domanda di accertamento di aggravamento. I passaggi sono gli stessi della domanda di invalidità civile e stato di handicap, descritti nella sezione precedente.

    La revisione
    Lo stato di invalidità o di handicap può essere riconosciuto per un periodo limitato. In questo caso, prima della scadenza del periodo di invalidità riconosciuto {le date sono indicate nel verbale di accertamento), devi sottoporti ad una visita di revisione per accertare la permanenza della patologia.
      1.  Riceverai una convocazione per la visita di accertamento all'indirizzo di residenza indicato nella prima domanda. In caso contrario, rivolgiti all'INPS territorialmente competente oppure richiedi per via telematica di essere sottoposto alla visita di revisione.
    2.  Presentati alla visita e porta con te tutta la documentazione clinica e amministrativa. Se confermati i requisiti per lo stato di invalidità/handicap, ti sarà rilasciato un certificato.

    Presenta la domanda di revisione prima della scadenza, eviterai l'interruzione delle prestazioni assistenziali, che decadono al termine di validità indicato nel verbale.

    Il ricorso
    Si può effettuare un ricorso giudiziale alla sezione lavoro e previdenza del Tribunale competente, entro e non oltre 180 giorni dalla data di ricevimento del verbale di accertamento totalmente o parzialmente sfavorevole.
    Il ricorso può essere presentato solo nei confronti dell'INPS.
    Per maggiori informazioni su ulteriori aspetti medico legali e per contatti di Patronati, Uffici dei Servizi sociali, Unità operative di Medicina legale, U.P.S. della provincia di Ancona.
     
    Associazioni
      logo associazione parkinson - Ancona   Associazione Parkinson Marche
    e/o l'INRCA, in via della Montagnola 81, Ancona

    Orari: martedì e giovedì 10:00-12:00
    Telefono: 071 8003232
      E- mail: parkinsonmarche@inrca.it info@parkinsonmarche.it Web: www.parkinsonmarche.it

  • La Ricerca   Pillole di Ricerca
    Le evidenze scientifiche sull'efficacia del trattamento riabilitativo nella malattia di Parkinson sono ancora limitate, per la carenza di studi controllati, per la loro disomogeneità. Attualmente l'Italia - insieme alla Svizzera e alla Svezia - si sta impegnando a promuovere un progetto europeo di redazione delle linee guida della MdP che ha preso il via in Olanda e in Gran Bretagna.
    La danzaterapia viene considerata un complemento al trattamento riabilitativo convenzionale. La letteratura scientifica a riguardo è comunque ancora molto limitata e non esistono delle precise linee guida ma vi sono numerose esperienze in più settori, da quello sportivo a quello ludico. Tra le opzioni c'è la danza irlandese, alla quale l'INRCA ha dedicato nel 2015 il corso La danza irlandese come strumento rieducativo della disabilità parkinsoniana, destinato a specialisti. La danza irlandese si è infatti inserita recentemente in un contesto effettivo di riabilitazione. Utile è anche il ballo di coppia, in particolare il tango, in quanto è un'attività guidata dalla musica che fornisce stimoli naturali e segnali uditivi, il contatto con il partner che si muove a ritmo favorisce nel paziente la realizzazione di movimenti di velocità ed ampiezza adeguati, i continui arresti ed accelerazioni, i bruschi cambi di direzione e deambulazione in arretramento rappresentano un efficace training delle reazioni di equilibrio.
    Nel ballo poi la persona prende dimestichezza a muoversi in spazi affollati e a compiere simultaneamente compiti doppi (motori e cognitivi). Giova anche all'aspetto relazionale e sociale. Presso la palestra di Medicina Riabilitativa dell'INRCA di Ancona, si svolge la tangoterapia.
    Nel 2016, l'ambulatorio di riabilitazione dell'IRCCS INRCA, In collaborazione con lo studio di uPsicologia e Pet Therapy" di Ancona, ha awiato un percorso di Pet theraphy (terapia con animali da compagnia) per soggetti con Parkinson.
    Protagonisti sono stati pazienti di età superiore ai 70 anni, con un livello intermedio di gravità e impegnati in attività di riabilitazione e recupero funzionale presso la struttura.
    I pazienti hanno incontrato per tre mesi due cani ed hanno effettuato esercizi di contatto come accarezzare l'animale, spazzolarlo e nutrirlo nella maniera corretta, oltre ad attività più dinamiche e ludiche, tra cui la conduzione al guinzaglio, il lancio della pallina, il salto dell'ostacolo e del cerchio, tira e molla, il passaggio all'interno del tubo e il riporto dell'oggetto.
    Si è verificato un effetto benefico benefico dell'esperienza nello stimolare la vitalità degli anziani e una maggiore propensione nell'affrontare le altre terapie.
    La pet therapy è risultata efficace sui pazienti affetti da problemi psicologici o demenze, con benefici su prontezza e umore. Un'interazione prolungata con gli animali può aumentare il livello di attività fisica praticata e rivelarsi un aiuto su un piano riabilitativo.
    Inoltre, la compagnia di un cane è in grado di ridurre la percezione della solitudine e contribuisce al miglioramento dell'emotività e della socialità.

     


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