I principali sintomi sono
- disturbi della deambulazione La terapia farmacologica è il trattamento principale. L'uso prolungato di alcuni farmaci determina una serie di complicanze ed effetti collaterali. |
È importante che il malato mantenga uno stile di vita attivo, che può essere utile anche per l'interazione sociale. Iniziare a praticare sport all'esordio della malattia riduce il rischio di cadute e i disturbi dell'equilibrio. Nuoto, Pilates, Tai'Chi, Yoga, Nordicwalking, passeggiate, tapis-roulant, danza o altre attività sono tutte ugualmente valide se condotte con regolarità. In particolare: - In acqua i movimenti sono più fluidi, migliora l'equilibrio, la coordinazione motoria e la capacità di passare da una posizione all'altra. L'azione rilassante dell'acqua calda fino a 34°C ha inoltre un effetto benefico sulla rigidità. - Il Pilates è un ottimo metodo di equilibrio posturale e di allungamento muscolare, cosl come Tai'Chi e Yoga migliorano l'equilibrio. - Il tapis-roulant è un valido alleato poiché favorisce una riorganizzazione corticale. - La danza è considerata complementare alla riabilitazione convenzionale. In particolare, il tango è adatto per i suoi continui cambi di arresti e accelerazioni e cambi di direzione. |
1. La riabilitazione secondo le linee guida per la terapia fisica per il morbo di Parkinson (KNGF) è parte essenziale del trattamento medico-chirurgico. La scelta di un trattamento individuale o in gruppo, dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. li gruppo è consigliato quando si fanno programmi di mantenimento e quando gli obiettivi sono correlati alla performance fisica. La rieducazione neuromotoria si awale di esercizi di respirazione, di riarmonizzazione posturale, di tecniche di rilassamento con visualizzazioni guidate, esercizi di stretching. Il tutto sempre nel rispetto del non-affaticamento. 2. Si consiglia un corso di prevenzione delle cadute sin dall'inizio della malattia. La paura di cadere si può contenere se si imparano le modalità per rialzarsi in piedi da terra. Sono quindi utili esercizi funzionali: rotolamenti, variazioni posturali dalla posizione seduta a quella eretta, variando l'altezza della seduta, la posizione del bacino e dei piedi. 3. Per esercitare la manualità, si consigliano attività come la preparazione del cibo, il bricolage, il lavoro a maglia o l'uncinetto, la scrittura, l'uso del computer. 4. La maggior parte dei pazienti ha difficoltà nell'eseguire contemporaneamente compiti duali o multipli e nello svolgere movimenti ripetitivi e sequenziali. Il fisioterapista può insegnare al paziente e ai caregivers ad utilizzare strategie cognitive per scomporre in varie fasi le attività complesse, come girarsi sul letto o alzarsi dalla sedia. |
Iniziare il trattamento riabilitativo prima possibile, con obiettivi che variano a seconda della fase della malattia in cui si trova il paziente. Può capitare che l'età, la compromissione motoria e i disturbi psicocognitivi e comportamentali, limitino l'efficacia e l'applicabilità della riabilitazione.
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Pillole di Ricerca Le evidenze scientifiche sull'efficacia del trattamento riabilitativo nella malattia di Parkinson sono ancora limitate, per la carenza di studi controllati, per la loro disomogeneità. Attualmente l'Italia - insieme alla Svizzera e alla Svezia - si sta impegnando a promuovere un progetto europeo di redazione delle linee guida della MdP che ha preso il via in Olanda e in Gran Bretagna. La danzaterapia viene considerata un complemento al trattamento riabilitativo convenzionale. La letteratura scientifica a riguardo è comunque ancora molto limitata e non esistono delle precise linee guida ma vi sono numerose esperienze in più settori, da quello sportivo a quello ludico. Tra le opzioni c'è la danza irlandese, alla quale l'INRCA ha dedicato nel 2015 il corso La danza irlandese come strumento rieducativo della disabilità parkinsoniana, destinato a specialisti. La danza irlandese si è infatti inserita recentemente in un contesto effettivo di riabilitazione. Utile è anche il ballo di coppia, in particolare il tango, in quanto è un'attività guidata dalla musica che fornisce stimoli naturali e segnali uditivi, il contatto con il partner che si muove a ritmo favorisce nel paziente la realizzazione di movimenti di velocità ed ampiezza adeguati, i continui arresti ed accelerazioni, i bruschi cambi di direzione e deambulazione in arretramento rappresentano un efficace training delle reazioni di equilibrio. Nel ballo poi la persona prende dimestichezza a muoversi in spazi affollati e a compiere simultaneamente compiti doppi (motori e cognitivi). Giova anche all'aspetto relazionale e sociale. Presso la palestra di Medicina Riabilitativa dell'INRCA di Ancona, si svolge la tangoterapia. Nel 2016, l'ambulatorio di riabilitazione dell'IRCCS INRCA, In collaborazione con lo studio di uPsicologia e Pet Therapy" di Ancona, ha awiato un percorso di Pet theraphy (terapia con animali da compagnia) per soggetti con Parkinson. Protagonisti sono stati pazienti di età superiore ai 70 anni, con un livello intermedio di gravità e impegnati in attività di riabilitazione e recupero funzionale presso la struttura. I pazienti hanno incontrato per tre mesi due cani ed hanno effettuato esercizi di contatto come accarezzare l'animale, spazzolarlo e nutrirlo nella maniera corretta, oltre ad attività più dinamiche e ludiche, tra cui la conduzione al guinzaglio, il lancio della pallina, il salto dell'ostacolo e del cerchio, tira e molla, il passaggio all'interno del tubo e il riporto dell'oggetto. Si è verificato un effetto benefico benefico dell'esperienza nello stimolare la vitalità degli anziani e una maggiore propensione nell'affrontare le altre terapie. La pet therapy è risultata efficace sui pazienti affetti da problemi psicologici o demenze, con benefici su prontezza e umore. Un'interazione prolungata con gli animali può aumentare il livello di attività fisica praticata e rivelarsi un aiuto su un piano riabilitativo. Inoltre, la compagnia di un cane è in grado di ridurre la percezione della solitudine e contribuisce al miglioramento dell'emotività e della socialità.
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IRCCS INRCA