Il Servizio di Allevamento e Sperimentazione Animale (SASA) si compone di una unità di riproduzione e stabulazione (stabilimento allevatore) e di una unità dedicata alla sperimentazione (stabilimento utilizzatore)
Esso rappresenta un unicum, non solo perché è tra le pochissime animal breeding facility che a livello nazionale ed internazionale stabula piccoli roditori (ratti e topi) fino all’invecchiamento in ambiente SPF (Specific Pathogen Free), garantendo così una continua disponibilità di animali geriatrici per l’attività di ricerca, ma anche perché l’alta specializzazione del personale in animali anziani garantisce il loro allevamento ed utilizzo in condizioni di massimo benessere. L’intero sistema, infatti, è stato concepito – dal monitoraggio all’arricchimento, dagli interventi medici alla definizione degli endpoint umanitari – per far fronte alle esigenze specifiche di un essere vivente che invecchia
È in possesso fin dal 2009 della certificazione di qualità ISO 9001 e adotta le raccomandazioni FELASA nell’ambito delle buone pratiche zootecniche e dell’assistenza veterinaria permettendo il mantenimento nel lungo periodo della qualità microbiologica degli animali e del loro benessere
Stanze di stabulazione con sistema autonomo di filtrazione e immissione di aria (biocontenimento primario)
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Stanza di lavaggio e sterilizzazione: autoclave, cappa di classe II, sistema di lavaggio automatico di gabbie e bottiglie
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Arricchimento ambientale
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Il SASA è dotato di una sala chirurgica con microscopi operatori, software di gestione dati dei parametri vitali dell’animale, sistema di anestesia gassosa a circuito aperto o chiuso, dispositivi medico chirurgici per la pratica di microchirurgia sperimentale. Esso, inoltre, offre consulenza e assistenza veterinaria (ad esempio, ideazione e realizzazione di modelli chirurgici e patologici nell’ambito di protocolli sperimentali; esecuzione di procedure microchirurgiche di neurochirurgia, chirurgia addominale e chirurgia vascolare; assistenza anestesiologica e monitoraggio dei parametri vitali in corso di interventi; gavage e somministrazioni intraperitoneali ed endovenose; prelievi d’organo ed ematici).
Nello specifico l’unità per la sperimentazione animale è rappresentata da:
* metodo non invasivo per identificare in modo permanente gli animali sviluppato in collaborazione con Tom Tattoo Ancona
Tecniche di identificazione dei roditori
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Carrello anestesiologico: anestesia gassosa per roditori a circuito aperto e chiuso, monitor per il controllo dei parametri vitali, pompa ad infusione, ventilatore meccanico per piccoli animali
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Microscopi operatori
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Nello stabulario SPF a ciclo chiuso si allevano sia ceppi standard che geneticamente modificati, la gran parte dei quali rappresenta modelli specifici per lo studio di malattie che colpiscono prevalentemente l’età geriatrica
Balb/cByJIco | Albino, bassa prolificità, peso adulto 30 gr, sistema immunitario Th2-biased |
C57BL/6J | Mantello nero intenso, bassa prolificità, peso adulto 30 gr, genotipo ad alta incidenza di mutazioni |
FVB/N | Albino, alta prolificità, peso adulto 30-35 gr, alta incidenza di tumori spontanei |
Samp8 | Poliibrido, albino, ad invecchiamento precoce; a 51 settimane presenta difetti cognitivi e un declino linfoproliferativo sovrapponibili a quelli dei topi anziani |
SAMR1-Ta | Mutante, albino, convenzionalmente usato come controllo del Samp8 |
Delta16/Her2 | Transgenico eterozigote per l’oncogene Delta16/Herb-2 umano; le femmine sviluppano tumori mammari precoci tra la 12° e la 19° settimana di vita con alto indice di mortalità, mentre i maschi sviluppano occasionalmente tumore singolo attorno agli 8 mesi di vita |
FVB/neu-NT | Transgenic omozigote per l’oncogene Her-2/neu di ratto; le femmine sviluppano tumori tra la 25° e la 42° settimana di vita |
C57BL6 Twf1-/-: | Background C57BL/6, knockout per il gene codificante la proteina Twf1, utilizzato come modello per le colangiti/colangioepatiti croniche |
C57BL6 Twf1+/+: | Controllo per il ceppo C57BL6 Twf1-/- |
C57BL6/PDGFR001B6xCre+/- | Eterozigote per il gene umano codificante la proteina Platelet Derived Growth Factor Receptor (PDGFR), utilizzato come modello per la sclerosi sistemica o sclerodermia |
C57BL6/PDGFR001B6xCre-/- | Controllo per il ceppo C57BL6 / PDGFR001B6xCre+/- |
C57BL6/P16-3MR | Background C57BL/6J, è dotato di una proteina di fusione trimodale sotto il controllo del promotore p16Ink4a; contiene i) frammenti funzionali di Renilla luciferasi, che permette di rilevare cellule senescenti negli animali vivi; ii) una proteina monomerica fluorescente rossa, che consente di separare le cellule senescenti dai tessuti tramite FACS; e iii) la timidina chinasi del virus Herpes simplex, che permette di eliminare selettivamente le cellule senescenti p16-positive somministrando il profarmaco ganciclovir |
Rattus norvegicus | |
Wistar | Albino, alta prolificità, peso adulto 600-750 gr (maschi) e 500-650 gr (femmine), alta incidenza di tumori spontanei |
Sprague Dawley | Albino, alta prolificità, rapido accrescimento, peso adulto 750-800 gr (maschi) e 600-750 gr (femmine) |
Nel rispetto dei vincoli legislativi (Decreto Legislativo n 26 del 4 marzo 2014), i Progetti di Ricerca (applicazione di procedure sugli animali) e i Progetti Scientifici (espianto d’organi e tessuti) devono seguire lo specifico iter autorizzativo che prevede come primo step la valutazione da parte dell’Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA).
Responsbile dello Staff Tecnico
Veterinario per il Benessere degli Animali Tecnico |
Mauro Provinciali
Fiorenza Orlando Giovanni Bernardini |
m.provinciali@inrca.it
f.orlando@inrca.it g.bernardini@inrca.it |
+39 071 8004210
+39 071 914319 +39 071 914319 |
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Obiettivo L'obiettivo principale della Geriatric Mouse Clinic (GMC) è quello di promuovere ed accelerare lo sviluppo di terapie ed interventi per le malattie dell'uomo legate all'età attraverso studi preclinici che pongano al centro, come aspetto imprescindibile, il benessere degli animali anziani. In questo modo è possibile bilanciare perfettamente gli aspetti etici e le esigenze scientifiche |
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Il Razionale Scientifico La Geroscienza costituisce le fondamenta del nostro approccio, che potremmo definire olistico. Essa, infatti, investiga i meccanismi dell'invecchiamento biologico cercando di i) capire perché è il principale fattore di rischio nonché il motore delle più comuni malattie e condizioni croniche e ii) utilizzare queste conoscenze per sviluppare protocolli preventivi/terapeutici utili in ambito clinico. Viene riconosciuto da sempre più ricercatori che l’approccio suggerito dalla Geroscienza può avere un impatto maggiore sulla salute dell’anziano rispetto alle tradizionali strategie volte a trattare le malattie legate all'età come fenomeni singoli e non correlati |
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L’Unicità del Nostro Approccio Etico L'approccio etico innovativo e probabilmente unico che sosteniamo si basa sulla premessa di non indurre ma, al contrario, di prevenire o curare le sindromi e le patologie comparabili a quelle della popolazione anziana che insorgono naturalmente durante l’invecchiamento negli animali. I nostri animali sono continuamente assistiti e curati, allevati in un ambiente altamente arricchito (es. rifugi, bastoncini di legno da rosicchiare, giocattoli, materiale per la costruzione del nido), godono della giusta interazione sociale dettata dalla loro etologia, e sono monitorati tramite l’utilizzo di parametri e score definiti ad hoc per i topi anziani. Inoltre, forniamo interventi veterinari con una altissima percentuale di successo per il trattamento di problemi spontanei che si sviluppano durante l'invecchiamento (es. dermatiti, malocclusione dentale, congiuntiviti) |
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La Strategia Grazie alla Geriatric Animal Breeding Facility dell’INRCA che fornisce animali in età avanzata e geriatrica, la GMC sviluppa, ottimizza e standardizza continuamente procedure non invasive da applicare per la valutazione clinica, fisica e cognitiva/comportamentale di topi anziani e geriatrici. Gli screening disponibili sono ottimizzati per tempo e non invasività (Tabella) ed includono report sullo stato clinico dell’animale (indice di fragilità clinico – cause di morte), dati antropometrici, misure di forza fisica (debolezza), resistenza (fatica), velocità, attività (scarsa mobilità), fragilità cognitiva (difficoltà di apprendimento, problemi di memoria spaziale a lungo termine e procedurale, alterazioni della memoria di riconoscimento e di avversione), livello di ansia, monitoraggio dello stato di salute cardiaco (ECG non-invasivo) e studi di sopravvivenza (longevità) |
Panoramica delle procedure fenotipiche e degli strumenti disponibili presso la Geriatric Mouse Clinic |
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Report ClinicoParametriIndice di fragilità (minimo 31 item) |
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Esame NecroscopicoParametriCause di morte |
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Dati Antropometrici e di MobilitàParametriLunghezza dell’animale durante la locomozione (videotracking) e lunghezza del passo (videotracking e analisi delle impronte) |
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Forza di PresaParametriScore di forza e picco di forza |
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Treadmill test per la misurazione della resistenza fisicaParametriDistanza percorsa |
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Rotarod Test per misure di resistenza, coordinazione, bilanciamento e velocitàParametriLatenza e velocità massima raggiunta |
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Test di Attività Locomotoria con Biobserve III Viewer per il monitoraggio dell’attività (scarsa mobilità) e velocitàParametriLunghezza del tracciato, velocità massima mantenuta per 3s, percentuale di area esplorata e molti altri parametri castomizzabili |
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Barnes test per l’apprendimento e la memoria spaziale (fragilità cognitiva)ParametriTempo di latenza nel raggiungimento del target, tempi di apprendimento del task e tempo di permanenza nel quadrante target |
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Novel object recognition test per l’analisi della memoria di riconoscimento, parte della memoria episodicaParametriTempo speso ad esplorare l’oggetto nuovo e discrimination index |
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Open Field test per la valutazione dell’abitudineParametriDistanza percorsa per ogni minuto di registrazione |
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Elevated Plus Maze test per il livello di ansiaParametriTempo di permanenza nei bracci aperti dell’arena, numero di entrate nei bracci aperti e numero di head dripping |
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Morris Water Maze test per la valutazione della memoria spaziale a lungo termineParametriTempo percentuale speso nel quadrante target e distanza media dalla precedente posizione della piattaforma |
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Radial Arm Water Maze test per la valutazione della memoria spaziale proceduraleParametriNumero di errori nell’ultimo blocco di rilasci |
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Step-Through Passive Avoidance test per la valutazione della memoria di avversione a lungo termineParametriLatenza, ovvero tempo impiegato ad entrare nel compartimento buio dell’apparato dopo il condizionamento |
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ECGenie Heart MonitoringParametriFrequenza cardiaca, variabilità nella frequenza cardiaca e analisi degli intervalli PSQT |
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Sopravvivenza (longevità)ParametriSopravvivenza media, mediana e massima (Kaplan Meier e regressione di Cox con covariate) |
Direttore dell'Allevamento e Clinica del Topo Geriatrico
Responsabile per gli studi di fragilità e longevità Responsabile per gli studi cognitivo-comportamentali Medico Veterinario |
Mauro Provinciali |
m.provinciali@inrca.it
m.malavolta@inrca.it m.balietti@inrca.it f.orlando@inrca.it |
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IRCCS INRCA