L’UOC eroga tutte le principali prestazioni connesse alla diagnosi e cura delle malattie neurologiche dell’anziano. Le patologie principalmente trattate sono le patologie cerebrovascolari acute (ictus ischemici e emorragici), le demenze, come la malattia di Alzheimer, i disturbi del movimento, come il morbo di Parkinson ed i parkinsonismi, le malattie degenerative del sistema nervoso centrale e periferico, come la sclerosi laterale amiotrofica e le neuropatie, le patologie inerenti la sfera dell’umore come la depressione dell’anziano ed i disturbi comportamentali correlati alle demenze, le patologie del pavimento pelvico come i disturbi della continenza, il dolore cronico ed i disturbi del sistema nervoso vegetativo. Vi sono inoltre centri ambulatoriali per la diagnosi e la cura della malattia di Alzheimer e della malattia di Parkinson
Il reparto di degenza ospedaliera è distinto in:
La Degenza ordinaria prevede l’attività di ricovero. Questa é rivolta a malati anziani con disturbi neurologici acuti o con problematiche neurologiche non diagnosticabili o curabili in regime ambulatoriale. I ricoveri sono disposti dal medico del Punto di Primo Intervento (PPI) se urgenti o dai neurologi dell’UOC. I ricoveri programmati sono attivati su richiesta del Medico di Medicina Generale previa valutazione dei neurologi dell’UOC o dai medici specialisti neurologi tramite visita ambulatoriale
La Stroke Unit è collocata all’interno del reparto di degenza in un ambiente funzionalmente ben distinto. L’Unità è destinata ai pazienti con malattie vascolari acute dell’encefalo (Ictus ischemici od emorragici) e ai pazienti, provenienti dall’Accettazione Geriatrica di Urgenza o dal Pronto Soccorso di altri Nosocomi, affetti da patologie cerebrovascolari acute, con possibilità di eseguire terapia fibrinolitica nei casi di ictus ischemico osservati a meno di quattro ore e mezza dall’insorgenza dei sintomi
La UOC di Neurologia/Stroke Unit/ Centro Alzheimer è organizzata in Unità Operative Semplici:
- UOS Neurofisiologia Clinica
- UOS di Patologia Neurodegenerativa
- UOS Percorsi per la demenza (CDCD)
Neurologia/Centro Diurno Alzheimer/Stroke Unit
Colloquio con i Medici: tutti i giorni dalle 11:30-12:30
Colloquio con il Coordinatore Infermieristico: dal lunedì al sabato 12:00-14:00
Visita medica ai degenti: 9:30-12:00
Distribuzione pasti: colazione 7:45-8:15, pranzo 13:15-13:45,? cena 19:30-20:00
Ambulatori: i referti vengono ritirati presso la segreteria del servizio, dal lunedì al venerdì 8:00-12:00 e mercoledì 15:00-16:00
Centro Diurno Alzheimer CDCD
Segreteria: dal lunedì al venerdì 8.00-12.00 e mercoledì 15:00-16:00
Accesso: dal lunedì al venerdì 8:30-17:00
L’attività ambulatoriale comprende ambulatori clinici specialistici:
Centro Demenze e disturbi comportamentali che comprende il Laboratorio di Neuropsicologia
Centro Disturbi del movimento e malattia di Parkinson
Ambulatori neurologici generali
Ambulatorio neurologico post ricovero
Centro Disturbi della continenza sfinterica con ambulatorio per controllo pacemaker sacrali
Laboratorio delle disautonomie tramite sistema ANScovery
EMG-ENG, EEG di routine ed EEG in sonno, BAEP-PEV-PES.BR potenziali evocati multimodali, stimolazione magnetica
EMG pavimento pelvico e potenziali evocati sacrali
Diagnostica elettrofisiologica specifica del pavimento pelvico ed attivita’ ambulatoriale per pazienti con disturbi della continenza adatti al trattamento terapeutico di neuro modulazione sacrale, mediante posizionamento di pacemaker sfinterici
Controllo stimolatore sacrale
Laboratorio di Neuropsicologia
Presso l’UOC di Neurologia viene svolta attività di neuropsicologia clinica dal 1990. Il laboratorio si occupa della valutazione, diagnosi e rieducazione di disabilità cognitive secondarie a lesioni cerebrali, quali disturbi attentivi e di tipo esecutivo, disabilità spaziali, agnosie, aprassie, discalculie, amnesie e disturbi del linguaggio. Seguendo le linee guida fornite dalla letteratura scientifica, il percorso diagnostico si serve di strumenti neuropsicologici validati. Gli interventi clinici sono finalizzati prevalentemente:
- alla diagnosi dei disturbi neuropsicologici e della sfera emotiva e comportamentale. La natura dei disturbi valutati comprende malattie neuro-degenerative, stroke e altre malattie cerebrovascolari, traumi cranici, esiti di encefaliti e post-chirurgici tumorali
- all’elaborazione e realizzazione di progetti cognitivo-riabilitativi, allo scopo di fornire al paziente quella stimolazione cognitiva adeguata, che faciliti i processi di riorganizzazione cerebrale, il mantenimento dell’autonomia e l’integrazione psicosociale
- a garantire un adeguato sostegno ai familiari dei pazienti. Vengono organizzati corsi di informazione e formazione sulla Malattia di Parkinson e fornito supporto psicologico attraverso la metodica del mutuo-aiuto
Il laboratorio sviluppa progetti di ricerca clinica nel settore dell’invecchiamento cognitivo fisiologico, della diagnosi differenziale delle varie sindromi demenziali dell’anziano all’esordio, delle malattie extrapiramidali, dell’efficacia di interventi cognitivo-riabilitativi (individuali e di gruppo) in pazienti anziani con disturbi cognitivi in fase iniziale
Servizio di Neurofisiologia Clinica
Il Servizio comprende i seguenti laboratori:
LABORATORIO DI ELETTROENCEFALOGRAFIA
L’elettroencefalogramma (EEG) permette di registrare l’attività elettrica del cervello; si utilizza nei casi di sospetta sofferenza encefalica dovuta a cause neurologiche, metaboliche e vascolari.
L’esame viene effettuato sia a pazienti ricoverati nell’Istituto che a pazienti esterni o provenienti da altre strutture sanitarie, previa presentazione di impegnativa del SSN. Monitoraggi EEG possono essere eseguiti nel corso di interventi chirurgici, in particolare durante interventi di tromboendoarteriectomia. Sono eseguiti anche esami poligrafici con registrazione EEG associata ad altri segnali biologici quali l’elettrocardiogramma (ECG), l’attività elettrica muscolare (EMG), il respiro (PNG), l’attività oculare (EOG) e la saturazione di ossigeno (Sa O2).L’esame viene eseguito dal tecnico di neurofisiopatologia e refertato dal medico specialista di area neurologica.
LABORATORIO DEI POTENZIALI EVOCATI
I potenziali evocati consistono nella registrazione delle risposte bioelettriche indotte da stimoli di modalità diversa, acustica, visiva, elettrica o magnetica.
Gli esami vengono eseguiti dai tecnici neurofisiopatologi e refertati dal medico specialista di area neurologica.
° BAEPS: potenziali evocati acustici che studiano la conduzione nervosa nel nervo acustico e nei centri del tronco dell’encefalo. Vengono richiesti per disturbi di equilibrio, per acufeni, per la diagnosi di malattie demielinizzanti
° PEV: potenziali evocati visivi che studiano la conduzione nervosa del nervo ottico sino alla corteccia visiva e vengono richiesti per disturbi visivi e per la diagnosi di malattie demielinizzanti. Si possono eseguire PEV da pattern in pazienti collaboranti o PEV da flash in pazienti che non riescono a collaborare
° ERG: elettroretinogramma che studia la conduzione dello stimolo luminoso sino alla retina
° SEP: potenziali evocati somatosensoriali studiano la conduzione nervosa sensitiva di nervi come il mediano e l’ulnare dell’arto superiore ed il tibiale o il peroneo dell’arto inferiore
° MEP: potenziali evocati motori studiano la conduzione nervosa delle vie motorie piramidali sia agli arti superiori che inferiori; si eseguono con stimolazione magnetica transcranica a livello cerebrale e midollare e registrazione dai muscoli con elettrodi di superficie. Con questo esame si valutano i tempi di conduzione motoria centrale e periferica. Questo tipo di stimolazione ha le stesse controindicazioni della risonanza magnetica nucleare: di conseguenza i pazienti che vi si sottopongono non devono essere portatori di pacemaker cardiaco
° BLINK REFLEX: studio del riflesso di ammiccamento
LABORATORIO DI ELETTROMIOGRAFIA-ELETTRONEUROGRAFIA
L'Elettromiografia (EMG) è un esame clinico-strumentale per la diagnosi delle malattie neuromuscolari. Viene condotto da un medico di area specialistica neurologica con competenze anatomiche, fisiologiche e cliniche del sistema neuromuscolare. L'esame comprende una combinazione di tecniche diverse (elettromiografia propriamente detta, elettroneurografia, stimolazione ripetitiva, studio della singola fibra) che sono applicate in conformità a protocolli diversi in relazione al sospetto diagnostico e alle strutture da valutare (nervo, muscolo, giunzione neuromuscolare). L’elettromiografia studia la funzionalità dei muscoli attraverso l'analisi dei potenziali muscolari registrati da un ago elettrodo inserito nel muscolo stesso. L’elettroneurografia (ENG) consiste nello studio della conduzione delle fibre sensitive e delle fibre motorie contenute nei nervi e nello studio di alcuni riflessi
LABORATORIO DI ULTRASONOLOGIA NEUROVASCOLARE
L'ecocolor doppler TSA (tronchi sovraortici) è una metodica utilizzata nella diagnosi delle malattie cerebrovascolari. Il doppler trans-cranico è utilizzato per il rilievo continuo (monitoraggio) della velocità di flusso nelle arterie intracraniche principali (arteria cerebrale media)
AMBULATORIO PER LO STUDIO E LA TERAPIA DEI DISTURBI DELLA CONTINENZA SFINTERICA
Protocollo diagnostico di elettrofisiologia del pavimento pelvico: i quadri di disfunzione del sistema genito-sfinterico sono molteplici e possono essere prodotti da cause neurologiche o intrinseche all’apparato effettore. Una completa esplorazione elettrofisiologica delle vie centrali e periferiche deputate al controllo della funzionalità del pavimento pelvico consente di stabilire livelli di lesione neurogena, con conseguenti possibili approcci terapeutici differenti (chirurgici, farmacologici, fisiochinesiterapici)
Il protocollo da noi predisposto prevede lo studio elettrofisiologico di diverse vie e riflessi che a differenti livelli interessano il controllo della continenza fecale e urinaria:
- il riflesso pudendo-anale (sacral reflex latency)
- i potenziali evocati sensoriali per stimolo del nervo dorsale del pene o del clitoride e per stimolo anale (nn. rettali inferiori)
- i potenziali evocati motori per stimolo magnetico transcranico al vertice (Cz del sistema internazionale 10-20), e periferico in regione lombo sacrale con derivazione ad ago dal muscolo sfintere anale
- l’esame elettromiografico dello sfintere anale
Trattamento terapeutico di neuromodulazione sacrale: Le incontinenze e le ritenzioni in cui le cause risultino primariamente neurogene dipendono da lesioni del primo motoneurone (cerebrali o midollari) o del secondo motoneurone, se coinvolgono il cono midollare, la cauda equina o i nervi periferici. Questa classificazione risponde soprattutto ad un’esigenza clinica ed agevola un corretto approccio diagnostico-terapeutico, consentendo la pianificazione di indagini strumentali appropriate e l’utilizzo di terapie specifiche
In alcuni casi, tuttavia, i disordini di svuotamento vescicale o rettale non rispondono adeguatamente agli usuali regimi terapeutici conservativi quali la terapia farmacologica (anticolinergici, triciclici, tossina botulinica), la terapia riabilitativa, il cateterismo intermittente. I pazienti che sono affetti da alterazioni gravi della funzione, refrattari ai trattamenti convenzionali, hanno oggi la possibilità di essere sottoposti ad una nuova metodica terapeutica di stimolazione delle radici del nervo pudendo, conosciuta come neuromodulazione sacrale. La neuromodulazione sacrale è una nuova metodica di elettrostimolazione continua della radice sacrale S3 presso la fuoriuscita dal suo forame, mediante l’impianto chirurgico di un sistema programmabile dall’esterno, per via telemetrica. La selezione dei pazienti affetti da alterazioni gravi della funzione urinaria e defecatoria che possono giovarsi di tale nuova tecnica è preventivamente effettuata mediante un test di stimolazione percutanea sacrale o PNE, della durata di 7-10 giorni, che permette di valutare la possibilità di ripristinare temporaneamente una regolare funzione vescicale e ano-rettale. Coloro che rispondono positivamente al PNE test possono eseguire l’impianto permanente dello stimolatore sacrale, mediante intervento chirurgico con posizionamento in una tasca addominale o sovraglutea
Segreteria
c.naspi@inrca.it
Tel. 071 800 3515
Fax 071 800 3711
Laboratorio Neurofisiopatologia
Tel. 071 800 3531 (EEG)
Tel. 071 800 3810 (Potenziali Evocati)
Laboratorio Elettromiografia
Tel. 071 800 3432
Laboratorio Diagnostica Neurovascolare
Tel. 071 800 3520
Laboratorio Neuropsicologia
Tel. 071 800 3578
Tel. 071 800 3701
Degenza
Tel. 071 800 3519
Centro Diurno Alzheimer
Tel. 071 800 4807
Unità Valutativa Alzheimer
Tel. 071 800 4807
CRITERI DI DIMISSIONE
Il paziente viene dimesso dal Centro quando il suo quadro cognitivo presenta un deterioramento di grado grave (MMSE = <13/30), o sviluppa l’incapacità di alimentarsi e/o di muoversi in maniera autonoma; quando si ravvede, quindi, la necessità di un’assistenza alla persona per mangiare, per deambulare, per l’uso dei servizi igienici, per orientarsi e nello svolgimento di semplici attività ricreative, ecc
La dimissione non avviene in maniera immediata, ma il responsabile del Centro concorda con la famiglia i tempi di dimissione e fornisce le informazioni a disposizione sui servizi assistenziali presenti nel territorio in relazione ai bisogni del malato
ATTIVITA'
Le attività del CDA consistono in:
- stimolazione cognitiva, che comprende la “R.O.T.” (Reality Orientation Therapy), la terapia della “reminiscenza” e programmi di “Memory Training” basati su esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive e della memoria procedurale;
- terapia occupazionale, che comprende attività (arti, attività domestiche) con cui si tenta di recuperare o potenziare le abilità cognitive e funzionali residue
- mantenimento o recupero delle abilità di base, in particolare attività rivolte all’igiene personale e cura della persona, all’alimentazione e alla continenza
- musicoterapia o ascolto musicale, con finalità di rilassamento, stimolazione cognitiva attraverso l’impiego di semplici strumenti per la produzione di ritmi o suoni, stimolo della memoria remota attraverso l’ascolto di brani familiari alla esperienza dei pazienti
- attività ricreativa, con la finalità di favorire la socializzazione
PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE
Nel paziente con una sindrome demenziale, le cui caratteristiche principali sono la progressione e l’irreversibilità, sia pure con ampia variabilità ed evoluzione, il principale obiettivo dell’assistenza e della terapia, non è la malattia, ma lo stato funzionale, la correzione dei sintomi, i livelli di benessere e la qualità di vita. A causa della notevole variabilità dell’evoluzione, il programma terapeutico deve essere individualizzato e periodicamente rivalutato
La valutazione cognitiva, funzionale, comportamentale e fisica, viene effettuata periodicamente, all’ingresso e ogni tre o sei mesi
SERVIZI
Il Centro è aperto dal Lunedì al Venerdì con orario dalle ore 8,30 alle ore 17,00 e ha una ricettività di 20 persone al giorno. La frequenza è gratuita, in quanto la struttura è convenzionata con l’ASUR AV di Ancona. Il Centro fornisce spuntini e pranzo
IL COINVOLGIMENTO DEI FAMILIARI
Tutto il personale del Centro è preparato alla relazione con i familiari.
I familiari effettuano un colloquio all’ingresso del paziente e, qualora se ne ravveda l’opportunità e vi sia un buon grado di accettazione, viene proposto un programma di supporto individuale o di gruppo
All’interno del Centro sono previsti incontri con i familiari finalizzati a:
- fornire informazioni e consulenza sulle demenze e sui relativi problemi assistenziali
- concordare i progetti assistenziali
VISITE
Modalità di prenotazione
Visita neurologica per prescrizione neurolettici atipici
Laboratorio di Neuropsicologia (bilancio cognitivo)
Servizio di Neurofisiologia Clinica
Visita neurologica per farmaci nota 85
L’accesso agli ambulatori e alle prestazioni è possibile su richiesta specialistica o del Medico di Medicina Generale tramite CUP al 800 098 798
I referti vengono consegnati, dopo il pagamento del ticket, negli stessi ambulatori dove sono stati effettuati gli esami, entro due giorni dalla loro esecuzione. In alcuni casi il tempo di consegna può essere più lungo, una settimana
Centro Diurno Alzheimer
L’accesso al centro viene autorizzato dall’Unità Valutativa Alzheimer previa richiesta del medico specialista o dal Medico di Medicina Generale
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